Nablus. L’antica Neapolis, “città nuova” il punto di passaggio più importante tra Gerusalemme e Damasco in epoca ottomana. Di questa storia antica ci si dimentica, le notizie che arrivano oscurano tutto. Nablus diventa, così, un luogo senza storia, senza la dignità della sua storia, impressa in ogni pietra di una città vecchia tra le più belle dell’intera regione. Tra le più belle, e le più martoriate, di tutta la Palestina.
Nablus citta delle storie non raccontate dei civili palestinesi uccisi, che i comandi militari e il governo israeliano giustificano con la “lotta al terrorismo”.
Il mercato di Nablus ci racconta ancora la sua umanita’, la sua cultura e tradizioni come quella del sapone all’olio di oliva e quella dei dolci, tra tutti la kunafa.

Nablus. The ancient Neapolis, 'new city' the most important crossing point between Jerusalem and Damascus in Ottoman times. This ancient history is forgotten, the news that arrives obscures everything. Nablus thus becomes a place without history, without the dignity of its history, imprinted in every stone of one of the most beautiful old cities in the entire region. Among the most beautiful, and the most tormented, in the whole of Palestine.
Nablus city of the untold stories of Palestinian civilians killed, which the military commands and the Israeli government justify with the 'fight against terrorism'.
The market in Nablus still tells us of its humanity, culture and traditions such as olive oil soap and sweets, including kunafa.