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22 imagesAtletico Pop United – una squadra di calcio popolare che, attraverso lo sport, promuove la fratellanza e la lotta al razzismo – è composta da alcuni giovani richiedenti asilo politico provenienti dall’Africa Subsahariana (soprattutto dal Mali, Senegal, Gambia e Ghana). Sono alloggiati nei quattro CARA (Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo) sorti nel settembre del 2013 sul territorio di Anzio e Nettuno in provincia di Roma. Dopo solo un paio di mesi dal loro arrivo ci furono tensioni con la popolazione residente in seguito ad una protesta culminata con il blocco di una strada con i cassonetti da parte dei ragazzi africani che lamentavano le cattive condizioni igenico-sanitarie della struttura ricettiva. Lunedì 14 dicembre 2015 da un automobile è stato esploso un colpo di fucile ad aria compressa contro Abubacarr, un giovane residente che si trovava all’esterno delle abitazioni del CARA di via dell’Armellino. Solo la tipologia dell’arma e la fortuna hanno permesso a Abubacarr di cavarsela con una leggera ferita, ma il gesto rimane con la sua minaccia. Ha portato paura, sebbene un piccolo segno di una tensione latente presente nella società italiana generata sicuramente da razzismo, da una situazione di crisi economica che è ancora pesante e genera incertezza per il futuro ma anche dalla mancanza di reali opportunità di incontro su un terreno alla pari con chi rimane relegato all’immagine dei barconi e degli esodi biblici. La partita del sabato, del campionato provinciale amatoriale, tra l’Atletico Pop United e il Sezze, primo in classifica, ha assunto a pochi giorni dall’episodio di aggressione, un valore particolare e l’occasione per inviare più forte il messaggio che pure il migrante ha voglia di giocare e di vincere.
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70 imagesIl 30 settembre 2016 è stato sgomberato il campo informale di via Cupa a Roma dove, da Maggio 2015 ad oggi, sono transitati quasi 60.000 migranti diretti verso i paesi nord europei. Nella totale assenza delle istituzioni 60.000 persone hanno trovato conforto, cibo, un giaciglio per dormire, abiti puliti, assistenza medica, psicologica e legale, solidarietà ed accoglienza presso via Cupa grazie alle attiviste ed agli attivisti di Baobab Experience ed alla rete solidale costruita grazie alla generosità di cittadine e cittadini, associazioni laiche e religiose, centri e spazi sociali liberati, circoli di partiti politici, solidarietà internazionale e grazie alla generosità ed al gran cuore di Roma. Lo sgombero ha reso la situazione dei migranti umanamente insostenibile e purtroppo continua l’indifferenza delle istituzioni.
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49 imagesL'enclave spagnola in Marocco per la sua posizione strategica su un tratto di costa privilegiato, fazzoletto di terra iberica nella vastità del continente africano, da decenni è identificata dai migranti come possibile porta d’accesso all’Europa. Giorno dopo giorno, infatti, uomini, donne e bambini provenienti dai più svariati Paesi africani ed asiatici in fuga da guerre, povertà e persecuzioni d’ogni tipo attraversano interi Stati per poi provare a varcare la soglia sbarrata di Ceuta, in alternativa al viaggio per mare verso le coste spagnole, italiane, maltesi, greche o cipriote. The Spanish enclave in Morocco, for its strategic position on a privileged stretch of coast, a scarf of Iberian land in the vastness of the African continent, has been identified for decades by migrants as a possible gateway to Europe. Day after day, in fact, men, women and children from a wide range of African and Asian countries fleeing war, poverty and persecution of all kinds cross entire states and then try to cross the barred threshold of Ceuta, as an alternative to the sea voyage to the Spanish, Italian, Maltese, Greek or Cypriot coasts.
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30 images"Corridoi Umanitari" Sono 93 i rifugiati siriani arrivati all'aeroporto di Roma con un regolare volo di linea da Beirut nell’ambito dell’iniziativa "Corridoi Umanitari" promossa da Sant’Egidio, Tavola Valdese e Chiese Evangeliche. In tutto 24 famiglie, tra cui 41 bambini. Arrivano da Homs, Aleppo, Hama, Damasco e Tartous e hanno vissuto, in media, per tre anni in Libano, in piccoli campi spontanei nel nord del paese, a pochi chilometri dalla Siria, o in altri alloggi di fortuna. I richiedenti protezione internazionale verranno accolti in diverse strutture a Roma e nel Lazio, in Emilia Romagna, in Trentino e in Piemonte. "Humanitarian Corridors" 93 Syrian refugees have arrived at Rome airport with regular scheduled flight from Beirut under the "Humanitarian Corridors" organized by Sant'Egidio, the Waldensian Church and Evangelical Churches. Around 24 families, including 41 children. They come from Homs, Aleppo, Hama, Damascus and Tartous and have lived, on average, for three years in Lebanon, in small spontaneous camps in the north of the country, a few kilometers from Syria, or other makeshift accommodation. The international protection seekers are welcomed into different structures in Rome and Lazio, Emilia Romagna, Trentino and Piedmont.
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12 imagesQuella di Farid è una storia di immigrazione che vuole raccontare la sua fortissima volontà di migliorare la propria condizione – volontà che è nella stragrande maggioranza dei Migranti – ma anche dell’obbligo della Società di assecondare e favorire questa volontà attraverso delle occasioni reali di integrazione se non si vuole disperdere tutta questa spinta virtuosa. Farid Nazari (27), ha cercato di ricostruire la sua vita a Roma, una città di recente segnata da legami tra politica e organizzazioni criminali per lo sfruttamento del disagio sociale. Nel 2008, in viaggio da 6 mesi dall’ Afghanistan, Farid appena ventenne arriva a Roma e dorme per 40 notti all’esterno della Stazione Ostiense, poi, lentamente ma inesorabilmente inizia la sua scalata. Attraverso esperienze sociali, culturali e di lavoro riesce a costruire sicurezza personale e riconoscimento sociale. All'inizio del 2015 ha firmato un contratto a tempo pieno come mediatore culturale. Le fotografie lo ritraggono in periodi di 4 anni durante la sua esperienza di integrazione sociale alla ricerca di stabilità: insieme con la compagnia teatrale Termini Underground nel musical "Aeneas un hip hop epico", come operatore in un centro di emergenza freddo e con rifugiati richiedenti asilo, durante il corso di Italiano al Sant’Egidio, alla guida della sua amata macchina, a casa. Farid Nazari (27), tried to rebuild his life in Rome, a city recently marked by obscene ties between politics and criminal organization for the exploitation of social distress. In 2008, travelling 6 months from Afghanistan, Farid arrived in Rome. He slept rough for 40 days, then began his climb through out social, cultural and working experiences. At the beginning of 2015 he will sign a full time contract as a cultural mediator helping up asylum seekers. The photographs portray him during his experience of social integration searching stability: along with the theater company Termini Underground in the musical "Aeneas an epic hip hop”, in a cold emergency center and with asylum seekers and refugees, in his beloved car, at home.
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13 imagesMatteo Salvini, Ministro degli Interni, "sfida la mafia" prendendosela con i venditori abusivi: spiagge pattugliate e Daspo per gli immigrati sorpresi a vendere merci. Multe anche per chi compra.